In un sito web, prima di intervenire sulle attività esterne, sarebbe meglio agire sulle pagine e sui vari elementi che le strutturano. Il mondo della SEO è piuttosto complicato. Sapendo usare tutti i fattori che la compongono, è possibile veramente avere effetti importanti sulle prestazioni del sito e, nell’ambito del mondo della SEO, quella on page resta davvero fondamentale per quanto riguarda il successo che un sito può avere con il ranking e con l’apporto di traffico organico che arriva direttamente sul sito. Ma che cos’è la SEO on page? Cerchiamo di definirla più esattamente.
Che cos’è la SEO on page
Se si vuole fare SEO on page, bisogna rivolgersi a dei professionisti competenti, come quest’agenzia seo milano, per fare riferimento all’ottimizzazione di tutto ciò che è presente su una pagina web, in modo da favorire un adeguato posizionamento del sito nei motori di ricerca.
La SEO (search engine optimization) si riferisce in generale ad un insieme di tecniche e di strategie che sono volte a migliorare la visibilità di un sito sui motori di ricerca. Lavorando esattamente sulla SEO on page, si possono fare molte attività sulle pagine web per renderle più attraenti agli occhi di Google.
Ma quali sono esattamente queste attività da mettere a punto? Innanzitutto bisogna rivolgersi ai contenuti, che devono essere sempre completi, esaustivi e pertinenti. Gli esperti lavorano anche tenendo conto del codice HTML e si occupano di vari componenti, come, per esempio, le url, la meta description e i titoli.
Ma la SEO on page è una disciplina piuttosto architettata, perché riguarda anche il testo, le keyword, i link interni, la leggibilità e l’usabilità della pagina. Esiste poi anche la SEO tecnica, che ha l’obiettivo di migliorare aspetti come la velocità del sito, la struttura dello spazio web, l’indicizzazione e la regolarità di scansione.
Quali fattori incidono nella SEO on page
Volendo concentrarsi sui fattori che Google prende in considerazione per il ranking nelle serp, bisogna tenere presente che questi fattori sono tantissimi, circa 200. Un sito è considerato come un sistema organico, infatti concentrarsi soltanto su un solo aspetto può anche non portare a risultati importanti.
È fondamentale da questo punto di vista puntare sulla user experience. Google tiene molto in considerazione l’esperienza dell’utente attraverso la navigazione nelle pagine web. Un’esperienza che lascia soddisfazione in termini di navigazione e di intuitività può sempre rappresentare un elemento essenziale che può piacere a Google.
Inoltre non bisogna dimenticare la leggibilità e la strutturazione del sito per i dispositivi mobili, come smartphone e tablet, sempre più utilizzati dagli utenti.
L’ottimizzazione dei contenuti on page
Il contenuto ha una parte importante in un sito web. Con una popolare espressione si dice che il contenuto rimane il re. Soprattutto, quindi, si deve puntare all’ottimizzazione dei contenuti, cercando di scoprire qual è l’intento degli utenti, in modo da indurli ad atterrare direttamente sulla pagina.
Google tiene molto in considerazione il valore dei contenuti e ci sono molte strategie da applicare anche basandosi sugli intenti legati alle parole chiave della pagina. Il contenuto deve essere di tipo informativo e transazionale. Naturalmente è anche importante che la keyword research sia svolta in maniera mirata per centrare l’intent, ma anche per avere a disposizione numerose parole chiave che siano semanticamente correlate alla principale, così da arricchire il contenuto con altri argomenti.
Non bisogna poi trascurare i meta tag, come title e heading, che servono ad organizzare le informazioni per gli utenti, ma allo stesso tempo le strutturano anche per i motori di ricerca, perché rendono le pagine più scansionabili in maniera facile. Anche la struttura tecnica del sito deve essere resa più performante, perché può influire direttamente sul posizionamento delle keyword e sul coinvolgimento degli utenti.